LA SACRA BIBBIA - ANTICO TESTAMENTO - CANTICO DEI CANTICI

INTRODUZIONE AL LIBRO DEL CANTICO DEI CANTICI

Caratteristiche principali
Questo libro è una raccolta di canti d'amore. E' difficile dire in che epoca sia stato scritto. La tradizione lo attribuisce a Salomone. La gaiezza di questa poesia d'amore, così priva di ogni pensiero religioso, ha spesso creato qualche perplessità nei lettori e ci si è chiesto che senso può avere nella Bibbia la presenza di inni all'amore terreno. Il Cantico rimane uno dei libri della Bibbia più diffcile da comprendere, per quanto riguarda origine e struttura. Si riconoscono facilmente brani pronunziati da una donna e gli altri pronunziati dal suo amato. Compaiono però anche altre persone, come ad esempio Salomone e le ragazze di Gerusalemme. Qualcuno ha perciò pensato che il Cantico fosse una specie di «dramma» recitato, con più personaggi. La tradizione ebraica, prima, e cristiana, poi, hanno voluto scorgere nel Cantico una realtà più grande dell'amore fra due creature, come ad esempio l'amore di Dio per il suo popolo, espresso in modo simbolico attraverso canti d'amore. In questa linea tutte le immagini e le situazioni del Cantico vengono in terpretate come simboli. Oggi si accetta normalmente che il Cantico sia un inno all'amore fra l'uomo e la donna, amore che è dono di Dio e che rivela il piano divino della creazione.

Schema
E' difficile indicare con chiarezza la struttura del fibro: ci sono ripetizioni ed elementi ricorrenti (vedere ad esempio 3,1-4 e 5,2-7; 2,7 e 3,5,. 8,4; ecc.), eppure il testo non manca di organicità.

LIBRO DEL CANTICO DEI CANTICI

CAPITOLO 1
1 Il canto più bello, di Salomone

LEI
2 Che lui mi baci
con i baci della sua bocca.
Più dolci del vino
sono le tue carezze,
3 più inebrianti dei tuoi profumi.
Tu stesso sei tutto un profumo.
Vedi, le ragazze si innamorano di te!
4 Prendimi per mano
e corriamo.
Portami nella tua stanza,
o mio re.
Godiamo insieme,
siamo felici.
Il tuo amore è più dolce del vino.
A ragione le ragazze
s'innamorano di te!
5 Ho la pelle scura
eppure sono bella,
ragazze di Gerusalemme,
scura
come le tende dei beduini
bella
come i tendaggi del palazzo di Salomone.
6 Non state a guardare se sono scura,
bruciata dal sole.
I miei fratelli si sono adirati con me;
mi hanno messa a guardia delle vigne,
ma la mia vigna io l'ho trascurata.
7 Dimmi, amore mio,
dove vai a pascolare il tuo gregge,
a mezzogiorno dove lo fai riposare?
Io non voglio cercarti
tra i greggi dei tuoi amici,
come una vagabonda.

(Pastori)
8 O bellissima tra le donne,
non conosci il posto?
Segui le orme del gregge,
porta le tue caprette al pascolo
vicino alle tende dei pastori.

LUI
9 Amica mia,
sei come una puledra
che fa impazzire i cavalli del faraone!
10 Come son belle le tue guance, tra le trecce,
com'è bello il tuo collo ornato di perle!
11 Ti faremo una collana d'oro,
con ornamenti d'argento.

LEI
12 Ora che il mio re è qui
nel suo giardino
il mio profumo di nardo
si spande tutt'intorno.
13 Amore mio,
sei come un sacchetto di mirra,
di notte riposi fra i miei seni.
14 Amore mio, sei come un mazzo di fiori
cresciuti nelle vigne di Engaddi.

LUI
15 Quanto sei bella, amica mia,
quanto sei bella,
i tuoi occhi sono come colombe!

LEI
16 Anche tu, amore mio,
quanto sei bello,
meraviglioso sei.
Un prato d'erbe è il nostro letto,
rami di cedro sono le travi della nostra casa,
rami di pino il suo soffitto.

CAPITOLO 2
1 Io sono
un narciso della pianura di Saron,
un giglio delle valli.

LUI
2 Si, un giglio tra le spine
è la mia amica tra le altre ragazze!

LEI
3 Un melo tra alberi selvatici
è il mio amore tra gli altri ragazzi!
Mi piace sedermi alla sua ombra e gustare
le delizie dei suoi frutti.


4 Mi ha portato in una sala di banchetti;
in alto, sopra di me,
c'era un'insegna
con sopra scritto: «Amore».
5 Presto; portate dolci d'uva
che mi restituiscano forza,
mele, che mi diano sostegno
perché sono malata d'amore!
6 Il suo braccio sinistro
è intorno al mio collo,
e con il destro mi abbraccia.
7 Ragazze di Gerusalemme,
io vi scongiuro,
per le gazzelle e le cerve dei campi:
non risvegliate il nostro amore,
non provocatelo prima del tempo.
8-9 Sento la voce del mio amore,
eccolo, arriva!
Salta per le montagne,
come fa la gazzella;
corre sulle colline,
veloce come un cerbiatto.
Eccolo,
sta dietro al nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia dalle persiane.
10 Ora,
il mio amore mi parla:

LUI
Andiamo,
amica mia,
mia bella,
vieni.
11 E' finito l'inverno,
sono terminate le piogge.
12 Già spuntano i fiori nei campi,
la stagione del canto ritorna.
Si sente cantare la tortora.
13 I fichi già danno i primi frutti,
le viti sono in fiore
e mandano il loro profumo.
Andiamo,
amica mia, mia bella,
vieni.
14 Colomba mia,
nascosta nelle fessure delle rocce,
in nascondigli segreti,
fammi vedere il tuo viso,
fammi ascoltare la tua voce;
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è grazioso.

LEI
15 Catturateci le volpi;
le piccole volpi
che ci rovinano le vigne
proprio ora che sono fiorite.

16 Il mio amore è mio
come io sono sua.
Egli si diletta tra i gigli
17 Prima che soffi la brezza della sera
e le ombre si allunghino,
ritorna, amore mio,
tra le colline
veloce come una gazzella o un cerbiatto.

LEI
CAPITOLO 3
1 Di notte, nel mio letto,
ho cercato il mio amore.
L'ho cercato,
ma non l'ho trovato.
2 Mi alzerò,
farò il giro della città!
Per strade e per piazze
devo cercare il mio amore.
L'ho cercato,
ma non l'ho trovato.
3 Ho incontrato le guardie
che facevano la ronda in città.
Ho chiesto loro:
«Avete visto il mio amore?».
4 Le avevo appena lasciate
ed ecco
ho trovato il mio amore.
L'ho stretto forte a me
e non lo lascerò più.
Lo porterò in casa mia
nella stanza dove mia
madre mi ha concepita.

5 Ragazze di Gerusalemme,
io vi scongiuro
per le gazzelle e le cerve dei campi:
non risvegliate il nostro amore,
non provocatelo prima del tempo.

6 Chi sta arrivando
dal deserto, come una nube di fumo,
che spande profumo di mirra, di incenso,
e di tutti gli aromi più rari?
7 E la lettiga del re Salomone
circondata da sessanta soldati,
i più coraggiosi d'Israele.
8 Son tutti armati di spada
e allenati a combattere.
Portano al fianco la spada.
Stanno in guardia
contro i pericoli della notte.
9 La lettiga del re Salomone
è in legno di cedro.
10 Le colonne sono d'argento,
lo schienale d'oro,
il sedile tutto di porpora.
Le ragazze di Gerusalemme
hanno adornato con amore l'interno.

11 Ragazze di Sion,
uscite a vedere il re Salomone.
Porta la corona che gli ha messo sua madre
il giorno delle sue nozze,
il giorno della sua gioia
e della sua felicità.

LUI
CAPITOLO 4
1 Quanto sei bella, amica mia,
quanto sei bella!
I tuoi occhi, dietro il velo,
sono come colombe.
I tuoi capelli ondeggiano
come un gregge
che scende dalle pendici del Galaad.
2 I tuoi denti mi fanno pensare
a un gregge di pecore da tosare,
appena lavate.
Tutte in fila, una accanto all'altra,
e non ne manca nessuna,
3 Un nastro di porpora
sono le tue labbra!
Com'è bella la tua bocca!
Dietro il velo,
le tue guance sono rosse
come uno spicchio di melagrana.
4 Il tuo collo
è come una fortezza,
fa pensare alla Torre di Davide;
mille scudi vi sono appesi,
sono gli scudi degli eroi!
5 I tuoi seni
sembrano cerbiatti
o gemelli di una gazzella
che pascolano tra i gigli.
6 Prima che soffi la brezza della sera
o le ombre si allunghino,
verrò di certo
alla tua montagna profumata di mirra
e alla tua collina d'incenso.
7 Sei bellissima,
amica mia,
sei perfetta.
8 Vieni con me,
mia sposa,
lascia i monti del Libano,
vieni con me.
Scendi dalle cime dell'Amana,
del Senir e dell'Ermon,
fuggi queste tane di leoni e di leopardi!
9 Mi hai preso il cuore,
sorella mia, mia sposa,
mi hai preso il cuore,
con un solo tuo sguardo,
con una sola perla
della tua collana!
10 Il tuo amore,
sorella mia, mia sposa,
è così bello,
molto più dolce del vino!
Il tuo profumo
è più gradevole di tutti gli aromi.
11 Le tue labbra sanno di miele,
mia sposa,
la tua lingua
ha il sapore
del miele e del latte.
Le tue vesti hanno il profumo del
Libano.
12 Sorella mia, mia sposa,
sei come un giardino
recintato e chiuso,
come una sorgente
inaccessibile.
13 Le tue nascoste bellezze
sono un giardino di melograni,
dai frutti squisiti,
con piante di cipro,
14 nardo e zafferano,
cannella e cinnamomo,
ogni specie di piante d'incenso,
mirra e aloè
e tutti i profumi più rari.
15 Tu sei
una sorgente di giardino
fontana di acque vive,
ruscello che scende dai monti del Libano.

LEI
16 Alzati, vento del nord,
vieni, vento del sud,
spandete i profumi del mio giardino.
E tu, amore mio,
vieni nel tuo giardino,
gusta i suoi frutti squisiti!

LUI
CAPITOLO 5
1 Sono venuto nel mio giardino,
sorella mia, mia sposa.
Raccolgo la mia mirra
e le mie erbe profumate.
Mangio il miele del mio favo,
bevo il mio latte e il mio vino.

(Poeta)
«Mangiate,
amici,
bevete, inebriatevi d'amore».

LEI
Mi sono addormentata,
ma resta sveglio il mio cuore.
Sento qualcosa:
è il mio amore che bussa! che chiede:
«Aprimi, sorella, amica mia,
bellissima colomba!
Ho il capo bagnato di rugiada,
i miei riccioli stillano le gocce della notte».

3 Mi sono appena spogliata,
dovrei rivestirmi?
Mi sono appena lavata i piedi,
perché dovrei sporcarli di nuovo?

4 Il mio amore cerca
di aprire la porta:
che tuffo al cuore!
5 Salto in piedi
per aprire al mio amore.
Le mie dita e le mie mani
gocciolano olio di mirra
quando alzo il chiavistello.
6 Ho aperto al mio amore,
ma è partito,
non c'è più.
E' partito
e io ne sono sconvolta.
Lo cerco,
ma non riesco a trovarlo.
Lo chiamo,
ma lui non risponde.
7 Mi incontrano le guardie
che fanno la ronda sulle mura della città.
Mi picchiano,
mi feriscono,
mi strappano lo scialle.
8 Ragazze di Gerusalemme,
vi supplico,
se trovate il mio amore,
ditegli che io sono malata d'amore.

(Ragazze)
9 «Puoi dirci
tu che sei la più bella
cos'ha il tuo amore
di diverso dagli altri?
E' davvero tanto diverso
che ci supplichi così?».

LEI
10 Il mio amore è bello e forte,
lo si riconosce tra mille.
11 Il suo volto è come l'oro più puro,
i suoi capelli sono folti e ricciuti,
neri come il corvo.
12 I suoi occhi sono colombe
accanto a un ruscello.
Le sue pupille galleggiano sul latte,
come colombe su uno specchio d'acqua.
13 Le sue guance sono aiuole
di piante profumate e di spezie.
Le sue labbra sono gigli,
bagnate di olio di mirra.
14 Le sue mani sono anelli d'oro
carichi di pietre preziose.
Il suo petto è una piastra d'avorio
coperta di zaffiri.
15 Le sue gambe sono colonne di marmo
bianco
poggiate su basi d'oro puro.
Egli ha l'aspetto delle montagne del Libano,
è magnifico come gli alberi di cedro.
16 La sua bocca è dolcissima;
tutto, in lui,
risveglia il mio desiderio.
Ecco,
così è il mio amore, il mio amico,
ragazze di Gerusalemme!


(Ragazze)
CAPITOLO 6
1 «Dov'è andato il tuo amore,
o bellissima?
Puoi dirci
che direzione ha preso,
così possiamo cercarlo con te?».

LEI
2 Il mio amore
è venuto a godersi il suo giardino,
a raccogliere gigli
tra aiuole di piante profumate.
3 Io sono del mio amore
e il mio amore è mio.
Egli si diletta tra i gigli

LUI
4 Amica mia, sei bella
come la città di Tirsa,
splendida come Gerusalemme,
affascinante come un miraggio.
5 Allontana gli occhi da me,
il tuo sguardo mi turba.
I tuoi capelli ondeggiano come un gregge
che scende giù dalle pendici del Galaad.
6 I tuoi denti mi fanno pensare
a un gregge di pecore appena lavate,
tutte in fila, una accanto all'altra,
e non ne manca nessuna.
7 Dietro il velo
le tue guance sono rosse
come spicchi di melagrana.
8 Il re abbia pure sessanta regine,
ottanta altre donne
e ragazze quante ne vuole!
9 Per me c'è solo lei,
la mia stupenda colomba,
unica figlia di sua madre,
sua delizia.
«Come sei fortunata!»
dicono le altre ragazze quando la
incontrano.
Anche le regine e le concubine
la lodano e si domandano:
10 «Chi è mai questa ragazza
amabile come l'aurora,
bella come la luna,
splendente come il sole,
affascinante come un miraggio?».

11 Sono sceso nel parco dei noci,
fin giù nella valle,
sono andato a vedere
se le viti germogliano,
se i melograni sono in fiore.
12 Ma ora non mi riconosco più:
mi hai conquistato, figlia di prìncipi!

(Amici)
CAPITOLO 7
1 «Vòltati, vòltati,
Sulamita,
vòltati, vòltati,
e lasciati guardare!».

LUI
E' bella, vero, la Sulamita
nella «danza delle due schiere»!
2 Come sono belli i tuoi piedi nei sandali,
principessa.
Le curve dei tuoi fianchi
sono davvero un'opera d'arte.
3 Li c'è una coppa rotonda:
che non manchi mai
di vino profumato!
Il tuo ventre è come un mucchio di grano
circondato di gigli.
4 I tuoi seni sono come due cerbiatti
o due gemelli di una gazzella.
5 Il tuo collo assomiglia alla Torre d'avorio.
I tuoi occhi sembrano i laghetti di Chesbon,
vicino alla porta di Bat-Rabbim.
Il tuo naso è come la Torre del Libano,
che sorveglia la città di Damasco.
6 La tua testa si erge fiera
come il monte Carmelo.
I tuoi capelli hanno riflessi color porpora;
un re è stato preso dalle tue trecce
7 Quanto sei bella, come sei graziosa,
amore mio,
delizia mia.
8 Sei slanciata come una palma,
i tuoi seni sembrano grappoli di datteri.
9 Voglio salire sulla palma
e raccogliere i suoi frutti!
I tuoi seni siano per me come grappoli d'uva;
il profumo del tuo respiro
come l'odore delle mele
10 e la tua bocca
come il buon vino...!

LEI
....Sì, un buon vino,
tutto per il mio amore,
scivoli sulle nostre labbra addormentate!
11 Io sono del mio amore
e lui mi desidera.
12 Vieni, amore, andiamo nei campi,
passiamo la notte tra i fiori.
13 Al mattino presto
saremo già nelle vigne,
a vedere se germogliano,
se le gemme si schiudono,
se i melograni sono in fiore.
Laggiù ti darò il mio amore.
14 Le mandragole mandano il loro profumo.
Alla nostra porta abbiamo ogni specie di frutti deliziosi, secchi e freschi.
Amore mio,
li ho conservati per te.

CAPITOLO 8
1 Come vorrei
che fossi il fratello,
allattato da mia madre.
Incontrandoti per via
potrei abbracciarti
senza essere rimproverata.
2 Ti porterei in casa
e tu mi insegneresti l'amore.
Ti farei assaggiare il mio vino profumato
e il mio succo di melagrana.

3 Il suo braccio sinistro è intorno al mio collo,
con il destro mi abbraccia.

4 Ragazze di Gerusalemme,
vi supplico:
non risvegliate il nostro amore,
non provocatelo prima del tempo.

(Ragazze)
5 «Chi è quella ragazza
che arriva dal deserto
abbracciata al suo amore?».

LEI
Ti ho svegliato sotto il melo,
li dove tua madre ti ha concepito.
6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore,
come un sigillo sul tuo braccio.
Perché l'amore
è forte come la morte,
la passione è irresistibile
come il mondo dei morti.
E una fiamma
ardente come il fulmine.
7 Non basterebbe l'acqua degli oceani
a spegnere l'amore.
Neppure i fiumi lo potrebbero sommergere.
Se qualcuno provasse a comprare l'amore
con le sue ricchezze
otterrebbe solo il disprezzo.

(Fratelli)
8 «Nostra sorella è molto giovane,
non ha quasi seno!
Che cosa faremo per lei
quando le faranno la corte?
9 Se fosse un muro
costruiremmo su di lei
delle torri d'argento.
Se fosse una porta,
la rinforzeremmo con assi di pino».

LEI
10 Se io sono un muro
i miei seni
sono già come torri.
Ma il mio amico
lo accolgo
e gli voglio dar pace.

LUI
11 Salomone ha una grande vigna
a Baal-Amon
e l'ha affidata a dei guardiani.
Ciascuno gli versa in frutto
mille pezzi d'argento.
12 Tieni pure i tuoi mille pezzi d'argento,
Salomone,
danne duecento ai tuoi guardiani.
La mia piccola vigna è qui,
ed è tutta per me.
13 Bella mia
che stai nel giardino,
i miei amici cercano di ascoltare
quel che stai dicendo.
Fai sentire anche a me!

LEI
14 Corri, amore,
veloce
come una gazzella o un cerbiatto
sui monti profumati.
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